Negli ultimi mesi si è parlato molto della crescente dipendenza europea da infrastrutture digitali statunitensi. Un’inchiesta di Politico Europe ha messo nero su bianco ciò che nel settore sappiamo da tempo: in caso di tensione geopolitica, gli Stati Uniti potrebbero legalmente interrompere servizi cloud fondamentali per aziende, governi e cittadini europei. Non si tratta di complottismo, ma di legge: il famigerato Cloud Act del 2018 impone a qualunque azienda americana — ovunque essa operi — di fornire dati alle autorità USA, anche se quei dati si trovano su server europei, anche se appartengono a cittadini non statunitensi. Nessuna reciprocità, nessuna garanzia per la sovranità digitale. Questo significa che interi sistemi pubblici e privati europei, ospitati oggi su AWS, Microsoft Azure o Google Cloud, possono essere oggetto di accesso forzato o addirittura di “kill switch” remoto, se un procuratore federale ne ravvisasse la necessità. Bastano un ordine giudiziario o una pressione d...
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