L’operazione internazionale contro il gruppo filorusso Noname057(16), annunciata ieri, segna un passaggio importante nella storia recente della cyber-sicurezza europea. Si parla di cinque mandati d’arresto, centinaia di server smantellati, coordinamento tra Europol, Eurojust e diverse forze di polizia europee. Un evento che, per chi lavora in sicurezza informatica, non rappresenta solo una notizia da condividere, ma un’occasione per fermarsi a riflettere su come stiamo evolvendo come società digitale e come Paese. Il gruppo Noname057(16) non è nuovo alle cronache italiane. Attivo da almeno tre anni, ha costruito la sua reputazione attorno ad attacchi DDoS coordinati su larga scala, rivolti contro enti pubblici, aeroporti, porti, banche, media e infrastrutture critiche. La loro logica è semplice nella forma ma insidiosa nella sostanza: bloccare temporaneamente i servizi, provocare disagio, colpire l’immagine di efficienza e sicurezza di uno Stato. L'Italia è stata bersaglio privileg...
Notizie e Analisi sulla Sicurezza Informatica