Di recente, mio fratello mi ha raccontato un'esperienza che merita la massima attenzione. Dopo aver prenotato un hotel tramite
Booking.com, ha ricevuto una mail dall’aspetto legittimo con oggetto simile a:
"Your reservation is at risk of cancellation"
Nel corpo del messaggio, un tono urgente:
Hi,
There's a page ready for you to visit now.
www. xxxxxxxxxx . xxx <- sito truffa
Please review it in the next 6 hours.
Otherwise, your progress may be affected.
Quasi in contemporanea, è arrivato un altro messaggio via "chat di Booking" (mail) , apparentemente dallo stesso hotel prenotato. Stesso contenuto, stesso link.
Il phishing camuffato da "verifica prenotazione"
Il sito di destinazione era una pagina clonata alla perfezione:
- Al primo step chiedeva i dati personali.
- Al secondo step, come prevedibile, chiedeva i dati della carta di credito, con la solita formula
"Per motivi di sicurezza, l'importo verrà solo temporaneamente trattenuto e poi rimborsato."
Cosa rende questo attacco pericoloso
- I dettagli della prenotazione erano corretti: nome hotel, date, importo, persino la chat.
- Il dominio sembrava legittimo, ma era un sottodominio costruito ad arte (es. booking.confirmation xxx .com).
- L’utente ha ricevuto la mail subito dopo la prenotazione, aumentando la credibilità.
- Il mittente sembrava Booking.com o l’hotel, ma in realtà era falsificato (spoofing o accesso abusivo tramite l'account dell'hotel compromesso).
Come difendersi
Buona pratica:
Passare il mouse sui link prima di cliccare
Controlla sempre il dominio reale. Booking.com usa solo:
- https://www.booking.com
- https://secure.booking.com
I falsi domini spesso nascondono sottodomini lunghi, truffaldini o contenenti parole simili (booking-confirmation, booking.verify-secure ecc.).
Non fidarti delle urgenze
Qualsiasi mail che ti mette fretta (“verifica entro 6 ore”, “la tua prenotazione sarà cancellata”) è sospetta per definizione.
Verifica direttamente dalla piattaforma
Apri Booking.com dal browser (non dai link ricevuti) e accedi al tuo account: se c’è un problema reale, sarà indicato lì.
Non inserire mai i dati della carta fuori da siti verificati
Un sito sicuro non ti chiederà di "verificare" la carta con addebito/rimborso se hai già pagato o fornito garanzie.
Attiva l’autenticazione a due fattori (2FA)
Se sei un host/hotel su Booking, proteggi il tuo account: ci sono stati casi documentati di compromissione di account host, usati poi per mandare messaggi di phishing agli ospiti.
⚌
Analisi tecnica:
Ho esaminato il codice sorgente di uno dei siti clone che imitano Booking.com, inclusi la pagina HTML e i file JavaScript collegati. Dai file analizzati non emergono tecniche di keylogging o di invio automatico dei dati digitati. I file JavaScript presenti si occupano esclusivamente della validazione dei campi inseriti (come email, numero di telefono, dati della carta), applicando classi CSS per evidenziare errori o conferme, ma non contengono alcun meccanismo per trasmettere le informazioni inserite in tempo reale o senza il consenso esplicito dell’utente. Non risultano presenti chiamate di rete automatizzate, fetch, XMLHttpRequest, WebSocket, né tecniche di esfiltrazione dei dati silenziosa.
Il form HTML usato per raccogliere i dati invia effettivamente le informazioni a un endpoint (presumibilmente controllato dai truffatori), ma solo al momento dell’invio esplicito da parte dell’utente tramite pulsante. Questo significa che se la vittima si limita a digitare i dati nei campi senza mai premere su “Continua”, “Conferma” o simili, nessuna informazione viene trasmessa al server remoto. In sintesi, la truffa è efficace solo se l’utente conferma attivamente i dati, e non sfrutta tecniche più sofisticate come il tracciamento silente della digitazione.
⚌
Questo tipo di phishing è un esempio di "spear phishing contestuale", cioè un attacco mirato e credibile basato su azioni reali appena compiute dall’utente (come prenotare un hotel). La sofisticazione è cresciuta: non bastano più le regole base del tipo "guarda se c'è l’HTTPS". L’unica difesa vera è la consapevolezza e l’abitudine a verificare ogni dettaglio. Scrivo questo articolo perché credo che ognuno di noi possa cadere in trappole del genere se non è ben allenato.
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