Nel maggio 2025, la Repubblica Ceca ha accusato la Cina di aver orchestrato un cyberattacco contro il suo Ministero degli Esteri, attribuendo l'azione al gruppo di hacker APT31, presumibilmente legato ai servizi segreti cinesi. L'attacco avrebbe compromesso comunicazioni non classificate tra ambasciate e istituzioni dell'UE, risalendo al 2022, periodo in cui la Cechia deteneva la presidenza di turno dell'UE. Il ministro degli Esteri ceco, Jan Lipavský, ha definito l'attacco una "campagna cibernetica ostile", convocando l'ambasciatore cinese a Praga e sottolineando che tali azioni minano la credibilità della Cina e contraddicono le sue dichiarazioni pubbliche. La risposta internazionale non si è fatta attendere: l'Unione Europea e la NATO hanno espresso solidarietà alla Repubblica Ceca, condannando l'attacco come una violazione delle norme internazionali. Kaja Kallas, alto rappresentante dell'UE, ha sottolineato che tali attacchi sono in...
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