Negli ultimi anni, l'evoluzione delle minacce ransomware ha seguito una traiettoria prevedibile quanto allarmante: da attacchi opportunistici a colpi chirurgici, mirati, capaci di bloccare intere infrastrutture critiche in pochi minuti. A questa corsa all’armamento offensivo non è seguita un’adeguata accelerazione sul fronte della difesa in tempo reale, perché identificare un attacco ransomware nel momento esatto in cui si innesca, e fermarlo prima che abbia criptato anche solo un decimo dei dati, è ancora un’impresa per pochi. Il lavoro presentato nel paper "ranDecepter: Real-time Identification and Deterrence of Ransomware Attacks", pubblicato il 1° agosto 2025 su arXiv, propone un approccio tecnico concreto e, soprattutto, scalabile, per affrontare questo problema alla radice: riconoscere l’attacco mentre è in atto e rispondere con una deterrenza immediata, attiva, ma non distruttiva. La logica di ranDecepter si distanzia dai soliti sistemi di detection ex post, che no...
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