Ogni volta che parlo con mia mamma della sua webcam per controllare il cane quando non c’è in casa, le dico sempre: “Fai attenzione, proteggi bene la tua telecamera, cambia la password, aggiorna il firmware, non lasciare tutto aperto al mondo.” E puff, appena qualche giorno dopo, succede l’ennesimo fattaccio. Stavolta a farne le spese sono stati Stefano De Martino e la sua compagna Caroline Tronelli: hacker sono riusciti ad accedere alle loro telecamere domestiche e a rubare video privati, diffondendoli online. È un episodio che ci ricorda quanto sia fragile la nostra privacy digitale, anche nelle mura di casa.
Gli attacchi alle telecamere IP non sono fantasia: spesso sfruttano password deboli, firmware non aggiornati o configurazioni di rete poco sicure. Per chi non è esperto, può sembrare complicato, ma ci sono alcune regole base che chiunque può seguire per proteggersi. Prima di tutto, non usare mai password standard o facili da indovinare, e dove possibile attiva l’autenticazione a due fattori. Aggiornare regolarmente il firmware dei dispositivi è essenziale: ogni aggiornamento corregge vulnerabilità che i criminali informatici potrebbero sfruttare.
Se possibile, conviene isolare le telecamere su una rete separata rispetto agli altri dispositivi di casa. In questo modo, anche se un attaccante riuscisse a entrare, il danno resta limitato. E se non ti serve accedere da remoto, disattiva l’opzione di accesso esterno: meno porte aperte, meno rischi. Infine, scegli sempre prodotti affidabili di marche riconosciute; economici sì, ma non a costo della sicurezza.
Quello che è successo a De Martino ci dovrebbe far riflettere: i video che sembrano innocui possono diventare pubblici in un attimo. Non condividere mai materiale privato e non dare dettagli tecnici delle tue telecamere in giro. Se hai dubbi su configurazioni e sicurezza, meglio chiedere a un esperto.
In poche parole, proteggere le proprie telecamere IP non è solo una questione tecnica: è una questione di privacy e di buon senso. Mia mamma lo sa, io lo ripeto sempre, e ogni volta che succede un altro episodio come questo, capisco che ogni avvertimento non è mai troppo.
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