Il 22 agosto 2025 MooneyGo (ex myCicero), nota applicazione per la mobilità e i pagamenti digitali, ha comunicato ufficialmente ai propri utenti l’esito di ulteriori indagini riguardanti l’attacco informatico avvenuto tra marzo e aprile 2025.
Cosa è successo
Secondo quanto dichiarato dall’azienda, i sistemi sono stati colpiti da un attacco sofisticato che ha esposto alcuni dati personali degli utenti. MooneyGo ha subito presentato denuncia e ha avviato tutte le procedure di sicurezza, collaborando con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e con il Garante per la protezione dei dati personali.
Quali dati sono stati coinvolti
L’attacco avrebbe potuto compromettere:
nome, cognome, email e numero di telefono degli utenti;
eventuale codice fiscale o partita IVA;
la password in versione crittografata (hash Bcrypt con salt a 128 bit e cost factor 11).
Non sono stati esposti i dati delle carte di credito o di altri strumenti di pagamento.
Perché la questione password è critica
In una prima comunicazione l’azienda aveva escluso il coinvolgimento delle credenziali, ma nuove analisi hanno chiarito che anche le password (seppure in hash) potrebbero essere finite nelle mani degli attaccanti.
Tecnicamente, Bcrypt è un algoritmo robusto, ma non invulnerabile: la resistenza alla decrittazione dipende dalla complessità della password scelta. Password deboli o già riutilizzate altrove sono molto più facili da sfruttare.
I rischi per gli utenti
Phishing e spam: i dati rubati potrebbero alimentare campagne di truffa mirate.
Credential stuffing: se la stessa password è stata usata su altri servizi, gli attaccanti potrebbero provare ad accedervi.
Furto d’identità parziale: informazioni come codice fiscale e recapiti possono essere sfruttate in combinazione con altri dati per frodi.
Cosa devono fare gli utenti
MooneyGo invita tutti gli utenti a cambiare la password entro il 30 settembre 2025. Dopo quella data, le vecchie credenziali verranno disattivate e sarà necessario il reset tramite la funzione “Hai dimenticato la password?”.
Consigli pratici:
scegliere password lunghe, uniche e complesse (almeno 12 caratteri, con maiuscole, minuscole, numeri e simboli);
non riutilizzare mai la stessa password su più servizi;
valutare l’uso di un password manager per gestire in sicurezza credenziali robuste;
attivare, dove disponibile, l’autenticazione a più fattori (MFA).
La risposta dell’azienda
MooneyGo ha dichiarato di aver rafforzato le proprie infrastrutture di sicurezza, aggiornato i sistemi di crittografia e implementato nuovi strumenti di monitoraggio per prevenire futuri accessi non autorizzati.
Una lezione di cyber hygiene
L’incidente MooneyGo conferma una verità ormai nota nel settore:
Nessuna azienda è immune da attacchi.
La protezione dei dati è un processo continuo e multilivello.
La sicurezza finale dipende anche dagli utenti, in particolare dalle loro scelte sulle password e dalle loro abitudini online.
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