Sono passati molti anni dalla nascita di IRCnet, e anche se non esiste una vera e propria “data di compleanno” ufficiale, è difficile non sentire un po’ di nostalgia pensando a ciò che ha rappresentato — e continua a rappresentare — per molti di noi.
IRCnet nasce come costola autonoma di IRC (Internet Relay Chat) nei primi anni '90, dopo una scissione da EFnet. A sua volta, IRC era stato creato nel 1988 da Jarkko Oikarinen in Finlandia, diventando rapidamente un punto di riferimento per la comunicazione in tempo reale tra utenti sparsi in tutto il mondo.
IRC: la scuola non ufficiale della rete
Chi c’era, lo sa: IRC è stata la nostra prima vera esperienza di rete sociale, ben prima dei social. Canali, nickname, operatori, netiquette, bots, ban e flood… un lessico che oggi sembra lontano, ma che è stato la base dell’educazione digitale per un’intera generazione.
È proprio su IRC, e in particolare su IRCnet, che ho imparato moltissimo. Non solo nozioni tecniche, ma anche rispetto, confronto, collaborazione. Si entrava spesso per curiosità, si rimaneva per la comunità. E in quella comunità c’erano (e ci sono ancora) persone in gamba, molte delle quali oggi lavorano nella cybersecurity, nella programmazione, nella sistemistica — o ne sono diventati veri e propri riferimenti.
IRCnet e la cultura della condivisione
IRCnet è stato per molti un laboratorio libero e aperto. Nessun algoritmo a suggerirti cosa leggere, nessun filtro a “proteggerci” dalle discussioni accese o dagli errori. C’erano solo canali tematici, server da raggiungere, gente con cui parlare e confrontarsi. E in mezzo a tutto questo, tanta conoscenza condivisa in tempo reale.
Nelle lunghe notti passate tra un /join
e un /whois
, ho imparato a scrivere script, a capire come funzionano i protocolli, a dialogare con chi sapeva più di me. Si cresceva a colpi di domande e flame, certo, ma si cresceva. Ed è grazie a quei momenti che oggi, guardando ai professionisti che conosco nel mondo della sicurezza informatica, posso dire: siamo cresciuti lì.
Oggi IRC c’è ancora — anche se è (quasi) invisibile
Nonostante l'esplosione di Slack, Discord, Telegram e compagnia, IRC non è mai davvero scomparso. Continua a esistere in nicchie resistenti, silenziose ma vitali. Alcuni progetti open source la usano ancora come canale ufficiale di supporto. E ci sono sempre server e comunità che non hanno mai smesso di esserci.
In conclusione
Quindi, anche senza torta né candeline, buon compleanno IRCnet. E grazie. Per le notti insonni, le risate, i flame, le amicizie nate da un nick bianco su sfondo nero. Per averci insegnato la rete quando era ancora una terra nuova, e per averci dato gli strumenti — e i contatti — per diventare quello che siamo.
Che tu sia ancora lì, o solo nel nostro ricordo, sappi che non ti abbiamo dimenticato.
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