A Torino è stata presentata la squadra nazionale italiana di cybersicurezza, il Team Italy 2025-2026, composta da dieci studenti selezionati tra licei, istituti tecnici e università chiamati a rappresentare l’Italia nelle prossime competizioni nazionali e internazionali.
La squadra parteciperà, a ottobre, allo European Cybersecurity Challenge che si terrà a Varsavia: una vetrina importante dove i giovani talenti mettono alla prova tecniche di difesa e attacco in scenari simulati e controllati.
Alla base della preparazione c’è un approccio pratico e collettivo: training e addestramento gratuiti organizzati dal Cybersecurity National Lab del CINI, che trasformano il gioco in formazione concreta per professionisti di domani. Questo percorso mostra come il mondo delle CTF (capture the flag) non sia solo svago ma una palestra fondamentale per allenare competenze applicabili alla protezione di infrastrutture strategiche come ospedali, scuole e aeroporti.
Le CTF vanno celebrate: offrono scenari replicabili, collaborazione in team, sviluppo di procedure di incident response e la possibilità di costruire comunità tecniche che condividono conoscenze. Chi si confronta con le CTF impara non soltanto tecniche offensive e difensive, ma anche responsabilità etica e buone pratiche indispensabili in azienda o nella pubblica amministrazione.
Per chi vuole vedere la presentazione ufficiale e ascoltare i tecnical manager del progetto, ecco il video della conferenza stampa: https://www.youtube.com/watch?v=gHrgLTJk4sU.
Personalmente, gioco su Hack The Box con una crew: è proprio l’esperienza in team, tra CTF e piattaforme come HTB, che costruisce le competenze pratiche richieste oggi nel mondo del lavoro — e che rende iniziative come il Team Italy una scommessa vinta per il futuro della cybersicurezza in Italia.
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