L'operatore telefonico ho-mobile di proprietà di Vodafone, ha confermato che la fuoriuscita dei dati avvenuta il 28 di dicembre scorso come realmente avvenuta.
Con un SMS inviato agli utenti ed una nota inviata al corriere, la società ha riportato: "Sono stati sottratti illegalmente alcuni dati di parte della base clienti con riferimento ai soli dati anagrafici (nome, cognome, numero di telefono, codice fiscale, email, data e luogo di nascita, nazionalità e indirizzo) e dati tecnici della Sim.
Non sono stati in alcun modo sottratti dati relativi al traffico (telefonate, SMS, attività web, etc.) né dati bancari". Tuttavia l'operatore ha anche aggiunto che chiunque potrà richiedere la sostituzione gratuita della SIM presso i punti vendita ho Mobile autorizzati e potrà essere fatta solo di persona.
Perché il SIM swap potrebbe farla da padrone, oltre che consentire, avendo a disposizione l'ICCID (Integrated Circuit Card Identifier) che è un codice univoco che identifica la SIM a livello internazionale o l'IMSI (International Mobile Subscriber Identity), di effettuare attività di intercettazione in prossimità o da tratte internazionali.
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