Il 1° maggio 2025, Commvault, leader globale nelle soluzioni di protezione dei dati, ha confermato di essere stata vittima di un attacco informatico sofisticato. Un gruppo di hacker sponsorizzati da uno stato ha sfruttato una vulnerabilità zero-day, identificata come CVE-2025-3928, per violare l'ambiente Microsoft Azure dell'azienda.
Dettagli della vulnerabilità CVE-2025-3928
La falla, con un punteggio di gravità CVSS di 8.7, risiedeva nel modulo Web Server di Commvault. Consentiva ad attaccanti remoti autenticati con privilegi limitati di installare webshells, ottenendo così accesso non autorizzato ai sistemi. La vulnerabilità interessava diversi componenti software, tra cui CommServe, Web Server e Command Center, su piattaforme Windows e Linux.
Scoperta e risposta all'incidente
L'attacco è stato rilevato il 20 febbraio 2025, quando Microsoft ha notificato attività sospette nell'ambiente Azure di Commvault. L'azienda ha immediatamente attivato il proprio piano di risposta agli incidenti, collaborando con esperti di cybersecurity e autorità come l'FBI e la CISA. Commvault ha confermato che non vi è stata compromissione dei dati di backup dei clienti e che l'impatto operativo è stato minimo.
Azioni correttive e raccomandazioni
Commvault ha rilasciato patch per correggere la vulnerabilità CVE-2025-3928 e ha implementato misure di sicurezza aggiuntive, tra cui la rotazione delle credenziali compromesse. Ha inoltre fornito indicazioni ai clienti per proteggere i propri sistemi, come l'applicazione di policy di accesso condizionato per Microsoft 365, Dynamics 365 e Azure AD.
La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha inserito la CVE-2025-3928 nel proprio catalogo di vulnerabilità note sfruttate, imponendo alle agenzie federali statunitensi di applicare le patch entro il 19 maggio 2025.
Un'altra vulnerabilità critica: CVE-2025-34028
Parallelamente, è stata identificata un'altra vulnerabilità critica, CVE-2025-34028, nel Commvault Command Center. Questa falla, con un punteggio CVSS di 9.0, permetteva l'esecuzione di codice remoto senza autenticazione, rappresentando una minaccia significativa per le infrastrutture aziendali. Commvault ha rilasciato aggiornamenti correttivi nelle versioni 11.38.20 e 11.38.25 del software.
L'incidente evidenzia l'importanza di una gestione proattiva della sicurezza informatica, soprattutto per le soluzioni critiche come quelle di backup e protezione dei dati. Si raccomanda alle organizzazioni di:
Applicare tempestivamente le patch rilasciate da Commvault.
Monitorare attentamente l'attività di accesso ai propri sistemi.
Implementare misure di sicurezza aggiuntive, come l'isolamento delle interfacce di gestione e la segmentazione delle applicazioni.
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