Il team dell'Unità 42 Threat Intelligence ha identificato la prima vulnerabilità nota che potrebbe consentire a un utente di un servizio di cloud pubblico di uscire dal proprio ambiente ed eseguire codice su ambienti appartenenti ad altri utenti nello stesso servizio di cloud pubblico. Questa acquisizione senza precedenti tra account ha interessato la piattaforma Azure Container-as-a-Service (CaaS) di Microsoft. I ricercatori hanno chiamato la scoperta Azurescape perché l'attacco è iniziato da un container escape, una tecnica che consente l'escalation dei privilegi dagli ambienti container.
Microsoft ha agito rapidamente per risolvere i problemi non appena Unità 42 li ha segnalati al Microsoft Security Response Center (MSRC). Non si è a conoscenza di attacchi di Azurescape in circolazione, ma è possibile che un utente malintenzionato della piattaforma Azure Container Instances (ACI) abbia sfruttato la vulnerabilità per eseguire codice sui container di altri clienti, senza alcun accesso preventivo ai loro ambiente.
Azurescape consente a un utente ACI di ottenere privilegi amministrativi su un intero cluster di contenitori. Da lì, l'utente potrebbe assumere il controllo dei cluster multitenant interessati per eseguire codice dannoso, rubare dati o sabotare l'infrastruttura sottostante di altri clienti. L'autore dell'attacco potrebbe ottenere il controllo completo sui server di Azure che ospitano container di altri clienti, accedendo a tutti i dati e segreti archiviati in quegli ambienti.
I cloud pubblici operano su un concetto noto come multitenancy. I provider di servizi cloud creano ambienti che ospitano più organizzazioni (o "tenant") su un'unica piattaforma, fornendo un accesso sicuro a ciascuna sfruttando economie di scala senza precedenti costruendo enormi infrastrutture cloud. Sebbene i fornitori di servizi cloud investano molto nella protezione di queste piattaforme multi-tenant, è stato a lungo considerato inevitabile che potessero esistere vulnerabilità sconosciute "zero-day" e mettere i clienti a rischio di attacchi da altre istanze all'interno della stessa infrastruttura cloud.
Questa scoperta evidenzia la necessità per gli utenti del cloud di adottare un approccio di "difesa in profondità" per proteggere la propria infrastruttura cloud che includa il monitoraggio continuo delle minacce, all'interno e all'esterno della piattaforma cloud. La scoperta di Azurescape sottolinea anche la necessità per i fornitori di servizi cloud di fornire un accesso adeguato ai ricercatori esterni per studiare i loro ambienti, alla ricerca di minacce sconosciute.
Per un approfondimento su Azurescape, leggi il rapporto completo sul blog dell'Unità 42, "Finding Azurescape - Cross-Account Container Takeover in Azure Container Instances". (ENG)
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